Nelle corde

Sergio Chiorino - Angelo Tamburello (Dr,Fatso)

Copertina

Sofia è tormentata dagli incubi. Sogna la notte di cinque anni prima, quando trovò la sua amica Margherita morta in un casolare abbandonato, nuda, legata e sospesa ad una trave. Si era incontrata con qualcuno che, ignorando le tecniche del "bondage" e le sue basilari regole di sicurezza, ne aveva causato la morte. Accompagnata dalla nuova amica Sara, da sempre esperta di bondage, Sofia scopre un mondo che credeva pericoloso e inquietante, ma che si rivela fatto di personaggi variegati, alcuni piacevoli e divertenti, altri meno, ma tutti attenti alla regola inviolabile del consenso. Sofia pensa che tra quelle persone ci sia ancora l'assassino di Margherita; si ritroverà così coinvolta in un crescendo di tensione e colpi di scena, intervallati da descrizioni del BDSM e delle sue pratiche com'è nella realtà.

 

Jean Bottega

Dungeon Keeper, formatore

Nelle Corde

Sergio Chiorino – Angelo Tamburello (DrFatso)

Nasce un filone nuovo, attualmente di una sola puntata, che sembra avere buone possibilità di continuazione future: si tratta del “Bondage thriller”. Il Bondage è certamente una fetta importante dei praticanti BDSM, forse una tra le più note, che ha sempre mantenuto una sorta di velo di mistero. Lo shibari, proveniente dall’oriente rende il bondage moderno ancora più avvincente e, spesso più pericoloso di quanto si pensi.

Il viaggio di questo racconto però non si limita a far luce sulle “legature” ma apre la porta ai curiosi che vogliono intravvedere anche il contesto BDSM, che risulta genuino e praticabile quanto normale e sicuro. La fluidità della storia, sostenuta dalla scrittura brillante di Sergio Chiorino, trova in  Dr.Fatso valide nozioni sul BDSM e sul bondage da inserire nel contesto senza essere troppo manualistici né tecnici.

Una delle tematiche spesso riprese è il consenso, oltre alla sicurezza, uno dei fondamenti essenziali perché ci siano i presupposti per la fiducia tra chi lega e chi viene legato. Il libro scorre veloce e in un attimo tutti vorremmo essere Sofia, la protagonista. Lasciamo per un attimo le nostre conoscenze alle spalle e immaginiamo di essere appena giunti in un’altra dimensione, spersi e cauti, in caccia di informazioni che facciano luce, non solo sull’indagine ma sull’intero contesto. Il racconto, attraverso il personaggio, illustra e in qualche modo svela, piccoli dettagli e attenzioni a cui tutti i neofiti dovrebbero fare riferimento.

Sono molte le “regole” nascoste nella storia, quelle che tutti i BDSMers dovrebbero rispettare, e per i curiosi è certamente una lettura che porta ad avere parecchie informazioni utili, oltre alla suspance che tiene il lettore inchiodato alle pagine fino alla fine.

Il libro è scritto con dovizia di particolari e riferimenti che sembrano credibili da chi ha vissuto davvero emozioni e paure legate alle corde. Tutti dovrebbero leggerlo, solo per scoprire ciò che lo “shibari” dovrebbe essere e che, a volte, non è. E’ pur vero che i puristi del thriller sarebbero portati ad annoiarsi in alcuni tratti troppo specifici, ma questo è debitamente compensato dalla genuinità del testo che ritmicamente aggiunge nuove ipotesi di soluzione. Come in ogni buon thriller non mancano sorprese e colpi di scena.

Una lettura leggera, finalmente, su un argomento tanto impegnativo e vasto quanto il mondo di chi lega, con un pizzico di coraggio nel voler svelare anche le componenti negative e pericolose, proprio per poter apprezzare meglio quelle positive, intense e ineguagliabili dell’abbraccio di juta.

Consigliato!

Jean Bottega



Ayzad

Scrittore, autore, giornalista
dal sito https://ayzad.com/it/

Nelle corde è un giallo ambientato nel mondo del BDSM torinese – in particolar modo nella sua nicchia degli appassionati di bondage. Città a parte, l’ambientazione non è nuova e costituisce anzi un piccolo sottogenere della letteratura investigativa: fra i tanti titoli del passato ci sono purtroppo molti romanzi orribili o che inseguono il successo sfruttando il richiamo di situazioni tanto torbide quanto poco realistiche.

Tolti casi borderline e comunque molto rari non mi vengono in mente grandi best seller. In compenso c’è un sotto-sotto-filone composto da libri scritti col cuore da praticanti appassionati di eros estremo, che più che al Premio Strega aspirano a far conoscere la realtà delle loro vite quotidiane.
La motivazione è comprensibilissima: venire rappresentati dai media come pazzi scriteriati, buffoni o criminali alla lunga è insopportabile, soprattutto se sai di essere in fondo una persona normalissima o perfino messa un po’ meglio della media. Siccome però i manualoni kinky li leggono in pochi, conviene usare il piccolo trucco di nascondere la divulgazione dentro una storia di maggior richiamo.

Gli ultimi a farlo in Italia sono Chiorino & Tamburello: regista e attore teatrale il primo, noto insegnante di bondage (con lo pseudonimo di Dr. Fatso) l’altro. Nel loro Nelle Corde seguono il classico dogma di «scrivi solo di ciò che conosci» non solo negli scenari ben riconoscibili per chi frequenti la Scena di Torino, ma perfino nei personaggi. Che, guarda caso, comprendono pure un regista di teatro e un maestro di legature.

La storia è piuttosto semplice, anche se carica di colpi di scena soprattutto nel finale. Una appassionata di bondage si incontra con un tale per far pratica di corde; lui sbaglia, si incasina, la uccide… e scopre di trovare la cosa molto piacevole. Un’amica di lei trova il cadavere, rimane traumatizzata e cinque anni dopo decide di vederci più chiaro: si immerge quindi nel mondo del BDSM, e si rende conto che l’assassino fa ancora parte dell’ambiente. Via con le indagini.

Il giallo funziona, non c’è dubbio. Il libro purtroppo un po’ meno, perché cade nello stesso errore commesso anni fa anche da me e da diversi altri membri del club dei romanzieri-divulgatori: divulga. Divulga un sacco e pure bene, ma la triste realtà è che – giustamente, ahimè – i lettori di gialli sopportano volentieri un paio di pagine di approfondimenti su kinbaku e subspace, ma poi preferiscono di gran lunga tornare ai loro adorati spargimenti di sangue. Nelle Corde, invece, è composto per quasi tre quarti di spiegazioni su parafilie, regole e rituali dei kinkster.

A conti fatti, il giudizio su questo libro dipende tutto da quanta passione o curiosità proviate nei confronti del giro dei cosiddetti esploratori sessuali. Se volete conoscere meglio la loro cultura, Nelle Corde può rappresentare un buon punto di partenza con la gradevole aggiunta di un bell’enigma per detective. Se è invece soprattutto il giallo che vi interessa rischiate di rimanere delusi. Fortuna che, fra chi mi legge, ho come la sensazione che prevalga la prima categoria.



Recensione del Libro