Kintsugi

Per puro caso mi sono imbattuto in un forum all'interno di una Community molto particolare. Questo è l'estratto di un post che penso racchiuda in sé molta della filosofia del BDSM che dovremmo assimilare e tramandare. Buona lettura e buona ri-lettura.



E.: Y. vorrei che guardassi queste due fotografie.
Y.: La seconda fotografia è un Kintsugi.
E.: Sì, mia Y. Riparazione attraverso l'oro (Kin). Esattamente è una Hibi. Una riparazione quando hai tutti i pezzi. Ascoltami: in Giappone, abbiamo anche la Kake No Kintsugi Rei - quando, in lacca e oro, ricrei un pezzo mancante - e la Yobitsugi (lett. "Invito ad aggiustare") quando si usa un pezzo da una ceramica differente.
Y.: Ma il primo?
E.: La prima fotografia, Y., è un paravento di Maruyama Okyo, chiamato "crepe nel ghiaccio". E' un capolavoro della pittura nipponica ed è basato sui valori buddhistici dell'Imperfezione - il ghiaccio, per definizione perfetto, è crepato - e dell'Impermanenza, con l'arrivo del disgelo, ciò che vedi scomparirà.
Y.: Un panorama che non può essere aggiustato e a cui nessun Kintsukoroi può proiettare la propria arte.
E.: Sì, mia Y.
Y.: Perché me le mostri oggi, E.?
E.: Te le mostro per spiegarti alcune cose, mia piccola dolcissima schiava. Il BDSM non è solo infrangere il corpo, il nostro corpo. E' ripararlo. Non è solo il gesto di prendere la tazza e spaccarla al suolo, non è solo la violenza o la volgarità o l'incidenza di un serata in cui giochiamo: è anche il tempo in cui io, come Dom, riparo le ferite. In cui, noi assistiamo alla loro riparazione. Non è solo scopare e farlo con violenza, Y. E' qualcosa di più. E' capire la nostra impermanenza e la nostra imperfezione. Proprio capendolo: essere felici. Felici perché le nostre ferite sappiamo ripararle con l'oro. Sappiamo come fare.
Y.: Come BDSMers, tu ed io, allora non possiamo che essere buddhisti?
E.: Sorrido. Sì, Y., a suo modo sì. I nostri BDSM ci donano questo. Capiamo la nostra imperfezione. Io come Dom ti indico come riparare le ferite. Ma non sono solo le tue ferite: se fosse così non sarebbe, la nostra relazione, un rapporto alchimicamente equo. Le nostre ferite. Ti dico come fare. A volte sarà Hibi, a volte Kake No Kinsugi Rei, a volte Yobitsugi. E quando saremo guariti e uniti e le nostre ferite interiori saranno rimarginate sarà bellissimo infrangerci di nuovo. Sei il mio mare?
Y.: Sì, Y. lo sono.
E.: Imperfetti e impermanenti. Mai spaventati dal dolore.
Y.: Magnificamente resilienti.

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