Chi cerca non trova

Per chi pratica BDSM o è alla ricerca di esperienze emozionali nuove, spinto dalla curiosità o dalla novità di nuove sensazioni, condividere i desideri e le fantasie con un partner è forse l’aspetto più complesso in cui impegnarsi seriamente. Non è un argomento che riguarda espressamente i single alla ricerca del proprio opposto ma anche, e forse ancora di più, le coppie già formate.


I singoli/e che si presentano al Dungeon immaginano che la “scelta” sia su un catalogo di sottomessi conservati negli armadi, in naftalina, pronti per essere estratti e “usati” a piacimento, insomma che qualcuno metta a disposizione subito ciò che interessa, senza fare sforzi. Alcuni rimangono delusi nello scoprire che non è così; altri lo erano già, forti di insuccessi causati dallo scarso intuito. In realtà la prima vera scelta è di valutare se si cerca un partner di gioco o di relazione. Per alcuni le due cose dovrebbero coincidere nella stessa persona ma nella gran parte delle occasioni non è così. Perché? È una domanda che ha molte risposte e dipende da molteplici fattori.

Dopo aver seguito qualche lezione e acquisito alcune informazioni di base, i single si sentono pronti a sfoggiare tutto il sapere tanto da “insegnare” a giovani novizi e a “crescere insieme” ad anime ancora intonse. Se hanno una certa età, verso i 45, vantano “vent’anni di esperienza” (è un marchio di fabbrica e si trova, seppur raro, anche il bollino dei 30 e 35) altrimenti solo 10, poco importa se hanno 27 anni, si sa che i giovani sono svegli e che oggi hanno sempre cognizione di ciò che fanno!


Quando in una coppia la relazione e la comunicazione è così stabile da poter esprimere liberamente i propri desideri, facilmente si giunge ad un punto in cui si decide insieme di partecipare o meno all’esplorazione sensoriale. Ben diversa la situazione in cui una parte della coppia ha pulsioni e fantasie non dichiarate e cerca soddisfazione senza coinvolgere il proprio/a compagno/a perché ritiene che non possa comprendere o che “non capisca”. Il bivio tra sentimenti e soddisfazione talvolta porta a complicazioni e risvolti che non possono essere calcolati o previsti, qualunque sia la strada percorsa. La stranezza è scoprire che, in alcune occasioni, entrambi hanno simili pulsioni e, nonostante la relazione intima, entrambi non hanno il coraggio di rivelarle all’altro/a.

- Allora dove trovo il mio partner di gioco ? -

Questa è la domanda a cui si giunge più spesso.

Ho sempre consigliato, dove fosse possibile, di metterci la faccia, magari nei Munch o negli aperitivi informali promossi da qualche piccolo gruppo, di frequentare gli eventi o le performance di artisti a tema. I play party hanno un loro fascino e anche un principio di condivisione, sono certamente istruttivi ma non propriamente dei luoghi di conoscenza, forse più di condivisione e di aggregazione. I social sono ormai “infestati” irrimediabilmente e una scelta in questo campo è pressoché impossibile, senza considerare la brutalità con cui oggi viene gestita la comunicazione con storpiature delle opinioni attraverso linguaggi aggressivi.


Nel momento in cui si cerca qualcosa, di qualsiasi genere, dove si è portati a guardare, con l’immediatezza dei mezzi attuali? Si apre Google e si inseriscono le parole chiave. Invio. Per magia si apre un mondo, spesso sconosciuto e sommerso, intrecciato saldamente nella rete attraverso siti di incontri e di annunci, fatto di nomi inventati e di personaggi più o meno credibili, abbonamenti, offerte, e l’abuso costante della parola “gratis”. Anche questa è una giungla in cui occorre un minimo di esperienza e, non di rado, è solo una fonte di guadagno per chi alimenta aspettative e strumentalizza le fantasie altrui. Alcuni spazi web hanno mantenuto nel tempo una struttura fruibile destinata al puro scambio di intenti, per un semplice scopo di aggregazione, in modo anonimo e gratuito, ed è tra queste righe che occorre cercare e utilizzare il metodo del setaccio.


Ci sono modi efficaci per effettuare un discrimine tra autentico e fasullo, tra pulito e sporco, tra onesto e bugiardo, e anche sulle effettive capacità elencate dagli autori, ma ancor prima, in poche righe, è possibile avere un quadro iniziale della persona che scrive, un accenno della sua personalità. Occorre prestare un po’ di attenzione alla costruzione e alla sintassi, evitando di essere coinvolti mentalmente in scene che potrebbero, idealmente, provocare eccitazione. Motivo per cui state leggendo gli annunci. Le frasi “standard” sono da evitare, sintomo di poca personalità dettata dalla copia della forma, tipo “la testa sul collo”, “prima il cervello poi il fisico”, “consapevole del proprio ruolo”, “sadico ma sensibile e dolce” (questo è un po’ un paradosso), “mi ritengo” e cose di questo genere. Così come le forme inventate, che fanno sorridere se non ci fosse davvero qualcuno che ingenuamente risponde, come: “venti anni di esperienza nella masterizzazione anche graduale partendo da livello zero” [estratto parziale dal sito gabbia.com n.d.a.]. Pensavo che l’era dei cd e dvd fosse in qualche modo tramontata, ma mi sbagliavo

Esistono, e sono reali, anche molte persone che negli annunci hanno riposto la speranza di poter trovare un incastro soddisfacente per le proprie fantasie, che cercano o offrono emozioni, o semplicemente amano condividere voglie e passioni nascoste; così come lo sono gli annunci dei sex worker a cui si rivolgono giocatori occasionali o anonimi estimatori amanti della privacy in cerca del momento unico in cui esprimersi liberamente. Saper scegliere e identificare un annuncio risparmia tempo prezioso e soprattutto evita sgradite situazioni da cui è difficile uscire indenni.

Non smettete mai di cercare, ma fate sempre attenzione a ciò che trovate.


Jean Bottega

Dungeon Keeper del Red Padlock Room Dungeon